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Contributi Consortili

Il Consorzio di Bonifica della Gallura è un ente di diritto pubblico così come definito dall’art. 59 del R.D. n. 215/1933 e dall’art. 14 della L.R. n. 6/2008, istituito con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 219 in data 20 Luglio 1994.
La legge affida al Consorzio la funzione di gestione del servizio idrico settoriale agricolo, l’attività di sollevamento e derivazione delle acque ad uso agricolo, la gestione, la sistemazione e l’adeguamento funzionale, l’ammodernamento, la  manutenzione e la realizzazione degli impianti irrigui e della rete scolante a diretto servizio della produzione agricola, delle opere di adduzione della rete distributrice dell’acqua e degli impianti di sollevamento, nonché delle opere di viabilità strettamente funzionali alla gestione ed alla manutenzione della rete di distribuzione e della rete scolante.
In base all’art. 9 della L.R. n. 6/2008, i proprietari dei beni immobili, privati o pubblici, così come definiti dall’art. 20 della L.R. n. 6/2008, serviti dalla rete consortile di distribuzione dell’acqua ad uso irriguo che traggono   beneficio dalle opere gestite dal Consorzio, nonché gli affittuari dei terreni, qualora l’obbligo del pagamento sia previsto nel relativo contratto di affitto, contribuiscono alle spese di esercizio e manutenzione ordinarie delle predette opere nonché alle spese di funzionamento del Consorzio.
Il Consorzio di Bonifica della Gallura gestisce il servizio di riscossione volontaria in proprio, ovvero tramite riscossione bonaria; gli avvisi di pagamento vengono recapitati da Poste Italiane S.p.A. e solo in caso di mancato pagamento, la  riscossione sarà effettuata tramite Agenzia di Riscossione o altro soggetto esattore abilitato, risulterà pertanto conveniente provvedere al pagamento entro la scadenza indicata nell’avviso di pagamento.

I contributi previsti a carico dei consorziati sono quindi:

  • Contributospese di esercizio irriguo (cod.  750): a carico delle ditte iscritte al Catasto irriguo
  • Contributospese di manutenzione (cod.  642): a carico delle ditte iscritte al Catasto terreni e fabbricati
  • Contributospese di funzionamento  (cod.  630): a carico delle ditte iscritte al Catasto terreni e fabbricati

Il contributo ha natura giuridica di onere reale unitario che grava su ogni singolo bene immobile, a prescindere dalla concreta presenza di più comproprietari dello stesso bene, il Consorzio quindi, non ha la possibilità di frazionare il contributo di bonifica tra i comproprietari dell’immobile. L’avviso di pagamento viene quindi inviato al primo intestatario della partita catastale risultante dai dati del Catasto consortile. I diversi comproprietari sono comunque tenuti in solido al pagamento dei contributi di competenza.

Modalità di determinazione dei contributi consortili

Il Consorzio di Bonifica della Gallura con l’approvazione del Piano di Classifica e del piano di riparto degli oneri consortili ha definito il perimetro di contribuenza, i criteri di ripartizione degli oneri a carico delle ditte consorziate nonché gli indici di beneficio riferiti alle opere di irrigazione.

Il perimetro di contribuenza racchiude tutti gli immobili che ricevono un beneficio dall’attività consortile. La ripartizione delle spese consortili avviene in proporzione ai benefici attribuiti a ciascun immobile in applicazione del Piano di Classifica che è lo strumento previsto dalla legge per garantire una corretta ed equa ripartizione della contribuenza attraverso la ricerca e la definizione di idonei parametri tecnici ed economici atti a quantificare il beneficio goduto da ciascun immobile.

Il contributo spese di esercizio irriguo (cod. 750)

E’ dovuto da coloro che hanno fatto richiesta di fornitura idrica e che risultano iscritti al Catasto irriguo. Il ruolo è commisurato al costo della risorsa idrica, alle spese di trasporto e vettoriamento della stessa, alle spese di gestione e distribuzione ed al corretto uso dell’acqua, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 10 della L.R. n. 6/2008.
L’importo dovuto è stato calcolato sulla base della documentazione pervenuta all’Ufficio Catasto e Ruoli, tenendo conto della superficie irrigata dichiarata, dei consumi medi annui riferiti alla tipologia colturale praticata, alla densità degli idranti presenti ed alla pressione di consegna secondo gli indici riportati nel Piano di Classifica.

I Contributi di manutenzione (cod. 642) e funzionamento ( cod.630)

Sono previsti dall’art. 5 e dall’art. 9 della L.R. n. 6/2008, sono dovuti dai proprietari dei beni immobili serviti dalla rete consortile ed inseriti nel perimetro di contribuenza come definito dal Piano di Classifica. Il ruolo è commisurato alla superficie catastale moltiplicata per gli indici di beneficio di cui al Piano di Classifica.

Deducibilità dei contributi

Per la loro natura i contributi consortili sono deducibili dal reddito imponibile secondo le norme vigenti.

Nell’eventualità che si ritenesse che il contributo non sia dovuto si indicano di seguito le modalità di ricorso

I Consorziati possono ricorrere contro l’iscrizione a ruolo secondo le modalità di seguito descritte.
Per errore materiale o per duplicazione dell’iscrizione il ricorso deve essere presentato al Consiglio di Amministrazione entro 60 (sessanta) giorni dalla data di ricevimento dell’avviso bonario o della cartella esattoriale (art. 112 R.D. n. 368/1904).
Contro la sussistenza dell’obbligo contributivo il ricorso deve essere presentato alla Commissione Tributaria Provinciale competente per territorio entro 60 (sessanta) giorni dalla data di ricevimento dell’avviso bonario o della cartella esattoriale (art. 2 D.Lgs n. 546/1992 come modificato dall’art. 12 della L. 448/2001).
Per impugnative contro l’ammontare del contributo ed i provvedimenti per la disciplina della determinazione della misura del contributo, il ricorso deve essere proposto al Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) nei termini di legge.

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